L’inceneritore di Cremona è stato diffidato per la seconda volta in pochi mesi dalla
Regione Lombardia. Il 9 maggio l’Agenzia regionale per la protezione
dell’ambiente ha consegnato al Pirellone la relazione che ha concluso
la visita ispettiva svoltasi a più riprese nel 2015, e il dirigente
Dario Sciunnach ha diffidato il gestore, la società Linea Reti e
Impianti, ad adeguare i programmi informatici per il monitoraggio
delle emissioni inquinanti. In presenza del codice che indica
l’impossibilità di valutare la quantità di sostanze novice, infatti,
il software dell’inceneritore non ha funzionato a lungo. Numerose le
inadempienze del gestore rilevate dall’Arpa. Il blocco automatico
dell’impianto, in caso di emissioni nocive fuori norma, è già stato
attivato. Entro quattro mesi l’intero sistema di monitoraggio dovrà
funzionare regolarmente.
Si tratta di una sorta di aggiornamento della precedente diffida, annunciato poco più di due setttimane fa dal dirigente regionale Sciunnach durante una riunione della commissione Ambiente del Comune.