Taluni mestatori vanno dicendo che i sindaci avrebbero la possibilità, mediante apposita ordinanza, di istituire un bonus fiscale a tutti i datori di lavoro in grado di dimostrare di non aver discriminato nel corso del 2016 i dipendenti risiedono nello stesso Comune in cui si trova la ditta o, con punteggi minori, in provincia o in regione. Si tratterebbe del cosiddetto bonus Trump: una bufala mostruosa, del tutto priva di qualunque fondamento, che i suddetti arruffapopolo riterrebbero finanziata dall’Unione europea, sempre che nella stessa area geografica di riferimento (Comune, provincia o regione) l’evasione fiscale sia stata inferiore, nel 2016, alla media nazionale del 2015. Un’assurdità incredibile. Non esiste infatti alcuno sconto fiscale del 10% a chi “non discrimina” i residenti; è semmai evidente che queste pseudo-notizie false e tendenziose cercano di creare un clima elettorale favorevole alle forze nazionaliste, oltreutto puntando sulla fedeltà fiscale dei contribuenti: elettori di destra e di sinistra, quindi, potrebbero essere convinti della bontà della proposta, che però, va detto e ripetuto, non esiste proprio. E’ tutto completamente e smaccatamente falso. Men che meno l’Unione europea pare intenzionata a coprire i costi di un simile bonus.