CREMONA Riunione tempestosa, martedì sera, all’Azienda sociale del Cremonese, dove, durante l’assemblea dei sindaci del distretto cremonese, che riunisce 47 Comuni, sono saltate le nomine dei rappresentanti dei due sub-ambiti di Soresina e Sospiro, in seguito alle tensioni all’interno del centrodestra. Il sindaco di Cremona Gianluca Galimberti è stato confermato nel proprio ruolo di presidente: la novità è l’introduzione della figura del vicepresidente, che è il numero uno di Pizzighettone Luca Moggi. Prima della riunione, valeva l’accordo che ogni sub-ambito sarebbe stato rappresentato da due sindaci, che su Sospiro dovevano essere Fausto Ghisolfi e Roberto Mariani. Dissenso anche sulla rappresentanza del Soresinese, dove il primo cittadino di Castelvisconti Alberto Sisti, martedì sera critico, è da anni tra gli alfieri del centrodestra provinciale. La questione è apparsa politica, anche per la presenza di Gabriele Gallina, sindaco di Soncino che non fa parte del distretto cremonese, ma vicecoordinatore provinciale di Forza Italia.
Dei contenuti non si è discusso, ma soltanto dei ruoli di rappresentanza politica, che nemmeno coincidono con poltrone vere e proprie, dato che i rappresentanti dei gruppi dei Comuni dovranno soltanto facilitare e coordinare il lavoro dei servizi sociali. Per questo la protesta di una parte del centrodestra ha a propria volta incontrato le lamentele del centrosinistra. Non si è parlato dei problemi dell’assistenza agli anziani, di fronte all’incremento continuo dell’età media, come dell’aumento dei casi di demenza senile e della necessità di aggiornare il sistema dei servizi, rafforzando l’assistenza domiciliare. E non si discute nemmeno del rapporto fra cooperative e case di riposo, che pure muove interessi economici consistenti, non si discute. Si vedono ancora le conseguenze della rottura di agosto dell’accordo fra Pd e centrodestra per la candidatura unica, sfociato nella contrastata elezione di Mirko Signoroni come presidente della Provincia. E Signoroni in questi giorni è stato ritenuto ineleggibile dal segretario della Provincia Maria Rita Nanni. E già si fanno i primi nomi per la successione di Signoroni. Resta invece al proprio posto Rosolino Azzali, vicepresidente ancora in carica.